Il salmo della Domenica della Parola

Le tue parole, Signore, sono spirito e vita

Il Salmo 18 ci presenta la legge del Signore con affermazioni molto importanti: perfetta, rinfranca l’anima, stabile, rende saggi, fanno gioire il cuore, il comando del Signore è limpido, illumina. Il salmista ha sperimentato nella sua vita quanto sia giusta la legge del Signore, tanto da far gioire il cuore. La legge, i suoi comandi, sono limpidi, perché non oscurano gli occhi portandoli a vedere in modo malvagio le cose, ma li liberano dalle oscurità per dare loro la capacità di vedere la bellezza delle cose, che inneggiano al Creatore e servono l’uomo.

La legge immacolata del Signore converte le anime. Vedere tutte le cose, circostanza, situazioni con gli stessi occhi di Dio, ossia secondo la sua legge, ci fa vivere in modo più sereno la nostra vita. Per noi, cristiani, è indispensabile seguire la legge del Signore! E questo fa gioire il cuore. Abbiamo bisogno di quella legge del Signore perché non si tratta di un testo giuridico, ma di una persona: Gesù Cristo! Questa legge d’amore è portata al suo vertice da Cristo che la stampa nel cuore dei suoi dando loro lo Spirito Santo. La legge, portata a compimento da Cristo, è la testimonianza dell’amore di Dio per gli uomini.

Tale testimonianza, che è stata sigillata dal sangue di Cristo, non delude. Essa è verace, luminosa, e rende saggio colui che non si presenta a Dio col vizio di pensieri oscuri. Gesù si presenta sul nostro cammino con la legge dell’amore e della pace chiamandoci a seguirlo, a compiere le sue opere, lui che ha già obbedito fino in fondo alla legge del Signore. Egli ha già operato nel nostro vivere distruggendo un cuore di pietra e donandoci un cuore di carne con la grande passione per la pace, la giustizia e l’amore.

Il timore del Signore è puro, perché non è come quello di chi teme la punizione perché colpevole, ma è il timore puro di chi teme di giungere a rattristare Dio con la disobbedienza alla legge d’amore verso lui e verso gli altri. Arrivando alla fine del Salmo, il salmista chiede a Dio che ascolti, nella sua bontà misericordiosa, la sua preghiera che sgorga da un cuore retto e non doppio, consapevole di non poter nascondere nulla a Dio: Davanti a te i pensieri del mio cuore. Sigilla la sua preghiera dicendo: Signore, mia roccia e mio redentore. Mia rupe, perché è la sua difesa davanti ai suoi nemici; ed è mio redentore, perché con la sua legge e la sua grazia lo ha strappato dal buio dell’ignoranza e del peccato.

Madre Maria dell’Armonia, comunità delle Servidoras


Il Salmo 18 (19)

 Le tue parole, Signore, sono spirito e vita.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore.