A Roma il corso per esorcisti

Nella settimana dal 13 al 18 febbraio si è tenuto a Sacrofano (Rm) il corso di base per neoesorcisti e candidati esorcisti, o per coloro che hanno iniziato il ministero dell’esorcista che gli è stato affidato senza una previa formazione specifica. Il tema principale dell’incontro è stato la presentazione delle Linee guida per il ministero degli esorcismi alla luce del rituale vigente.

In rappresentanza della nostra Arcidiocesi ha partecipato il frate cappuccino p. Fabrizio Congiu, viceparroco di Laconi e vicario foraneo della Vicaria foraniale N.S. del Sacro Cuore. Il compito di un esorcista è quello di occuparsi, per mandato del vescovo, del discernimento dei casi di azione straordinaria del maligno, e dell’azione liturgica dell’esorcismo.

Come insegna la Scrittura e la Tradizione, il maligno opera attraverso un’azione ordinaria che è la tentazione, dalla quale chiediamo di essere liberati: per esempio, anche nella preghiera del Padre nostro, ma non solo. Tutti siamo chiamati alla santità, e contestualmente a opporci all’azione ordinaria del maligno con un serio cammino di conversione, accompagnato dai sacramenti, dalla preghiera e dalla meditazione della Parola di Dio. Diverso il caso invece dell’azione straordinaria di Satana, come le possessioni, le ossessioni, le vessazioni, le infestazioni.

Non sono pochi gli episodi evangelici dove viene raccontato un intervento di Gesù atto a scacciare la presenza diabolica dalle persone.

A questo proposito sono importanti due principi teologici che possono aiutare la nostra fede e la nostra ragione.

  1. Il primo risponde alla domanda Perché Dio permette tutto questo? E sappiamo che la risposta è collegata alla creazione di esseri liberi (visibili e invisibili), che hanno scelto di usare male la loro libertà.
  2. Il secondo principio che ci può aiutare è legato a un’affermazione di s. Tommaso, riportata più volte anche nel Catechismo della Chiesa Cattolica, e cioè che Dio non permette mai un male dal quale non sia possibile trarne un bene. Questo vale sempre, in tutte le situazioni della vita spirituale del cristiano e in modo particolare nell’azione straordinaria del maligno descritta prima.

Occorre inoltre dire sono sempre esistiti movimenti dell’occulto, esoterici e satanici, che propinano tra la gente, attraverso la leva della superstizione, pseudocredenze con il falso scopo di raggiungere il benessere fisico, familiare o economico.

Nonostante viviamo un tempo in cui sembra che nulla valga se non sia vagliato dalla ragione o dalla prova scientifica, pullulano superstizioni e credenze varie, sette di ogni genere, cartomanti e maghi, che certamente non operano per la salvezza delle anime, anzi quasi sempre e solo per un loro tornaconto economico, e talvolta con intenzioni propriamente diaboliche.

In continuità con l’operato di Cristo, la Chiesa attraverso i suoi vescovi, esercita quel ministero degli esorcismi per guarire e accompagnare spiritualmente quelle anime tormentate da satana e da tutti i suoi collaboratori.


Nell’immagine, dipinto di Pietro Sorri: Santa Caterina libera una indemoniata (Siena, 1857)