Conclusa la Gmg di Lisbona: appuntamento a Seul nel 2027

Ma Papa Francesco ha invitato i giovani a Roma per il Giubileo del 2025

Uno tra gli eventi più attesi dai giovani di tutto il mondo: la Giornata Mondiale della Gioventù!

Dall’1 al 6 agosto 2023 si è svolta in Portogallo: intensi i momenti vissuti col Papa a Lisbona.


La Messa conclusiva

Il Santo Padre ha concluso la Gmg di Lisbona annunciando che la prossima edizione si svolgerà in Corea, a Seoul, nel 2027. E ha sorpreso i giovani invitandoli nel 2025, a Roma, per il loro Giubileo. Un saluto speciale lo ha rivolto a quanti non sono potuti venire in Portogallo a causa di guerre e conflitti: papa Francesco ha condiviso ancora il “grande dolore per la cara Ucraina”.

Brillare, ascoltare, non temere, sono i tre verbi che ha messo in evidenza nella sua omelia.


La veglia di preghiera

Un milione e mezzo di giovani hanno seguito al Campo da Graça la veglia della Giornata mondiale della gioventù con Papa Francesco. Le autorità locali hanno confermato la cifra che più o meno era attesa anche alla vigilia.

Per tutta la giornata, i ragazzi, zaino sulle spalle, si sono messi in cammino per raggiungere l’immensa area che dista una decina di chilometri dal centro di Lisbona. Hanno percorso la strada senza mai perdere il sorriso, nonostante le temperature elevatissime del pomeriggio. Calata la notte, i ragazzi si sono sistemati per seguire le coreografie che si alternavano sul palco e, in silenzio, hanno seguito l’adorazione eucaristica e le parole di Papa Francesco.

Sono rimasti insieme tutta la notte, in attesa di riabbracciare l’indomani mattina Papa Francesco per la Messa.

 


La cerimonia di apertura con papa Francesco

Quanti lupi si nascondono dietro sorrisi di falsa bontà, dicendo di conoscere chi sei ma non volendoti bene, insinuando di credere in te e promettendoti che diventerai qualcuno, per poi lasciarti solo quando non interessi più. Sono le illusioni del virtuale e dobbiamo stare attenti a non lasciarci ingannare, perché tante realtà che ci attirano e promettono felicità si mostrano poi per quello che sono: cose vane, superflue, surrogati che lasciano il vuoto dentro.

Non usa mezze misure, Papa Francesco, con il popolo giovane che si è dato appuntamento a Lisbona. Non siete qui per caso. Il Signore vi ha chiamati per nome, non solo in questi giorni, ma dall’inizio dei vostri giorni, il saluto ai 500mila giovani che si sono radunati nel Parque Eduardo VII, per il primo abbraccio con Francesco e l’inizio ufficiale della Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona, la quarta nel pontificato di Bergoglio, la prima dopo la pandemia da Covid-19.


La spedizione sarda

È formata da oltre 650 persone la delegazione sarda che sta partecipando alla Giornata mondiale dei Giovani di Lisbona. Tutte le diocesi sono rappresentate in Portogallo.

Da Cagliari sono 220, compresi nove sacerdoti e due religiose: partiti il 31 luglio all’alba e rientro nel cuore della notte del 6 agosto, con volo diretto da Cagliari. Da Iglesias, invece, sono partiti 53 giovani e otto accompagnatori, che raggiunta Alghero, si sono uniti ad altre delegazioni, per un viaggio verso il Portogallo con volo charter, in partenza il 31 luglio e ritorno il 7 agosto.

Iglesias si è unito ai giovani della diocesi di Alghero – Bosa, la cui delegazione è formata da 97 partecipanti, e a quella di Oristano, con 34 persone di due parrocchie, compresi due accompagnatori. Anche la diocesi di Ales – Terralba ha viaggiato sullo stesso volo: la delegazione è formata da 35 partecipanti inclusi due sacerdoti accompagnatori.

Le diocesi di Nuoro e Lanusei hanno fatto il viaggio in comune: 137 giovani e 32 accompagnatori, con partenza il 31 luglio e ritorno il 10 agosto. La diocesi di Ozieri ha 173 giovani e 34 accompagnatori, partiti il 1° agosto con rientro in Sardegna il 10 agosto. In questo caso i responsabili hanno scelto di viaggiare in autobus, costruendo un pellegrinaggio che li ha portati a Lisbona il 4 agosto e da dove ripartiranno l’8 per imbarcarsi nuovamente da Barcellona verso l’Isola. La diocesi di Tempio – Ampurias ha una delegazione di 100 persone, accompagnate da tre sacerdoti.

Infine, la diocesi di Sassari ha una delegazione formata da 79 giovani accompagnati dai loro educatori e da alcuni sacerdoti. La partenza il 31 luglio all’alba da Cagliari e il rientro il 7 agosto nelle prime ore del mattino. Scelte diverse per vivere però un momento unico come è la Giornata mondiale dei giovani:


Dalla nostra Arcidiocesi

Sono due i gruppi arborensi che stanno partecipando alla Gmg di Lisbona. Dalla parrocchia di Milis sono partiti in 15: due i responsabili, quindici i ragazzi, di cui quasi tutti alla prima esperienza. Il gruppo ha viaggiato in autonomia e si è unito agli italiani per le catechesi in lingua italiana.

(il gruppo di Milis ha incontrato l’Arcivescovo prima della partenza)

17 invece il numero del gruppo che è partito da Marrubiu: tre accompagnatori e 14 ragazzi. Il gruppo ha viaggiato con l’Arcivescovo unendosi a quello di Ales – Terralba che si è preparato all’evento nell’ultimo anno con diversi incontri diocesani a cui ha partecipato anche mons. Carboni.

(il gruppo dei ragazzi di Marrubiu con le famiglie alla vigilia della partenza)


I nostri ragazzi in viaggio

Alcune immagini dei primi momenti, tra viaggio e arrivo in Portogallo, della nostra spedizione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


I numeri della Giornata Mondiale di Lisbona


La storia della Gmg

Nata nel lontano 1986, la prima GMG si tenne nella Domenica delle Palme di fronte agli occhi emozionati di san Giovanni Paolo II che diede il via a questa tradizione in piazza San Pietro, accogliendo i ragazzi provenienti dall’Italia ma anche da altre parti del mondo. La Giornata della Gioventù nasce per andare incontro a Dio che è entrato nella storia dell’uomo mediante il mistero pasquale di Gesù Cristo in modo irreversibile e che vuole incontrare prima i giovani per dire a ciascuno Seguimi, Io sono la Via, la Verità e la Vita. Dopo quelle di Santiago de Compostela nel 1989 e di Madrid nel 2011, questa del 2023 sarà la prima GMG ospitata in terra lusitana e la terza nella penisola iberica. Nel 1989 si svolse tre mesi prima della caduta del muro di Berlino e furono 600mila i giovani partecipanti a impegnarsi nell’evangelizzazione del terzo millennio e a servire, come chiese san Giovanni Paolo II, i fratelli e la società, a promuovere e a sostenere la dignità di ogni essere umano, a rispettare, difendere e promuovere i diritti della persona, a essere artefice di una pace duratura e autentica basata sulla fratellanza, sulla libertà, sulla giustizia e sulla verità. La Giornata Mondiale dei Giovani, giunta ormai alla XXXVIII edizione ha sfidato le barriere politiche, sociologiche e culturali di tutto il mondo invitando semplicemente i giovani a credere in Cristo. Nel 1991, subito dopo la caduta del regime comunista, a Czestochowa giunsero un milione e mezzo di ragazzi, registrando il più alto numero di presenze dell’Europa orientale. Due anni dopo, invece, Giovanni Paolo II meditò insieme ai ragazzi a Denver insieme nella prima via Crucis della GMG chiedendo loro di aprire le menti e i cuori alla bellezza di tutto ciò che Dio ha fatto e al suo amore speciale per noi. La decima Giornata della Gioventù riunì cinque milioni di giovani a Manila mentre due anni dopo, nel 1997, a Parigi giunsero un milione di fedeli. L’ultima GMG di papa Giovanni Paolo II venne organizzata in Canada e in quell’occasione il Papa lasciò un grande messaggio di speranza chiedendo ai presenti di impegnarsi affinché niente possa ucciderla, anche a costo di scommettere la propria vita su di essa affermando che non siamo la somma delle nostre debolezze e dei nostri fallimenti ma la somma dell’amore del Padre per noi e della nostra reale capacità di divenire l’immagine del Figlio suo. Nel 2008, sotto la guida di papa Benedetto XVI, si tenne in Australia il primo incontro multimediale in cui i social network operarono in prima linea e in cui ai giovani venne chiesto di essere i messaggeri dell’amore di Dio, mentre la prima GMG di papa Francesco si tenne a Rio de Janeiro in Brasile nel 2013 e vide la partecipazione di circa quattro milioni di giovani.